NEW YORK:  GUGGENHEIM MUSEUM

20.05.2020

LA STORIA

Il Solomon R. Guggenheim Museum è un museo di arte moderna e arte contemporanea, fondato nel 1937, con sede a New York, negli Stati Uniti d'America. La sede attuale è un'opera di Frank Lloyd Wright del 1943, tra le più importanti architetture del XX secolo.

Inizialmente denominato Museo della pittura non-oggettiva (Museum of Non-Objective Painting), il Guggenheim fu costruito per esporre le avanguardie artistiche che si andavano sempre più imponendo, come l'astrattismo i cui artisti principali erano Vasilij Kandinskij e Piet Mondrian. Il museo fu trasferito nella sede attuale, quando l'edificio progettato da Frank Lloyd Wright fu completato.

LA STRUTTURA


Dalla strada, l'edificio assomiglia a un nastro bianco che si avvolge attorno a un cilindro più ampio in cima. La spirale capovolta somiglia molto ad uno Ziggurat rovesciato tant'è che lo stesso Wright la denominò Taruggiz. La spirale come simbolo di continuità assoluta può essere assunta anche come un palindromo. Essa può essere vista quindi come una Torre di Babele rovesciata col valore simbolico di voler riunire i popoli con la cultura, al contrario della divisione dei popoli avvenuta nella nota vicenda biblica della Torre di Babele. Altro significato simbolico è legato al sistema di scale a spirale che consentono sempre di guardare indietro sul cammino percorso. 

Il suo aspetto, inoltre, è in forte contrasto con i più caratteristici grattacieli di Manhattan che lo circondano. All'interno, la galleria espositiva forma una dolce spirale che sale dal piano terra fino alla cima dell'edificio. I dipinti sono esposti lungo i muri della spirale e in alcune stanze che si trovano lungo il percorso. Proprio la sua particolare forma fu oggetto di critiche. Infatti, l'edificio venne accusato di oscurare le opere esposte al suo interno essendo particolarmente difficile appenderle ai muri né piatti né verticali e perché l'ambiente non era sufficientemente illuminato dalla grande vetrata centrale. 

I piani originali di Wright per il Museo Solomon R. Guggenheim prevedevano una torre di dieci piani dietro la rotonda più piccola, per ospitare gallerie, uffici, stanze di lavoro, deposito e monolocali privati. In gran parte per motivi finanziari, la torre proposta da Wright non è stata realizzata. Nel 1990, Gwathmey Siegel & Associates Architects ha rilanciato il piano aggiungendo nel 1992 una torre rettangolare più alta della spirale originale. L' edificio era già divenuto un'icona, al punto che questa aggiunta al progetto di Wright fu molto contestata. Nel 2008, il Solomon R. Guggenheim Museum è stato designato monumento nazionale storico; nel 2019, il Museo Solomon R. Guggenheim è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO come parte di The 20th-Century Architecture of Frank Lloyd Wright, che comprende otto importanti opere che coprono cinquant'anni di carriera di Wright. 

FRANK LLOYD WRIGHT



Frank Lloyd Wright è stato un architetto, urbanista e teorico dell'architettura statunitense, tra i più influenti del XX secolo.

Assieme a Le Corbusier, Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe e Alvar Aalto è considerato uno dei maestri del Movimento Moderno in Architettura. Nel 2011, il Presidente Barack Obama dichiara l'intenzione degli Stati Uniti di presentare all'UNESCO la candidatura delle opere di Frank Lloyd Wright a Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Otto di esse sono effettivamente iscritte nella lista dei patrimoni dell' umanità il 7 luglio 2019.

Romanticamente legato all'ideologia individualistica del pionierismo statunitense, si volse all'approfondimento del rapporto fra l'individuo e lo spazio architettonico e fra questo e la natura, assunta come fondamentale riferimento esterno. Questi suoi interessi lo portarono a prediligere come tema le case d'abitazione unifamiliari che costituirono l'aspetto determinante del suo primo periodo di attività. È considerato uno dei maggiori esponenti della corrente organica dell'architettura contemporanea. 

Nel suo volume Architettura organica del 1939 Frank Lloyd Wright espresse compiutamente la sua idea di architettura, che aveva come idea trainante il rifiuto della mera ricerca estetica o il semplice gusto superficiale, così come una società organica dovrebbe essere indipendente da ogni imposizione esterna contrastante con la natura dell'uomo. La progettazione architettonica dovrebbe creare un'armonia tra l'uomo e la natura, costruire un nuovo sistema in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale attraverso l'integrazione dei vari elementi artificiali propri dell'uomo (costruzioni, arredi, ecc.) e naturali dell'intorno ambientale del sito. Tutti divengono parte di un unico interconnesso organismo, spazio architettonico.

LE OPERE

Nel 1939 il Museum of Non-Objective Painting aprì mettendo in mostra la collezione di opere astratte e non oggettive americane ed europee che Solomon R. Guggenheim aveva iniziato ad assemblare un decennio prima. Nei settant'anni successivi, la collezione del Museo Solomon R. Guggenheim è cresciuta in modo esponenziale, ampliandosi in profondità. Tra le varie opere conservate nel museo citiamo:

Composizione VIII

Dipinto a olio su tela di 140x201 cm realizzato nel 1923 dal pittore Vasilij Kandinskij, Guggenheim Museum di New York.

Nella composizione 8, le forme geometriche colorate e interattive creano una superficie pulsante che è alternativamente dinamica, aggressiva e calma. Cerchi e linee rette sono le forme dominanti della composizione e contribuiscono a creare una struttura geometrica rigida, rafforzata anche da colori opachi utilizzati per lo sfondo. All'interno del quadro è possibile riconoscere anche trapezi, cunei e linee curve. L'importanza dei cerchi in questo dipinto prefigura il ruolo dominante che avrebbero svolto in molte opere successive. ''Il cerchio'', ha affermato Kandinsky, ''è la sintesi delle maggiori opposizioni. Unisce il concentrico e l'eccentrico in un'unica forma e in equilibrio. Delle tre forme primarie, indica chiaramente la quarta dimensione''. È impossibile stabilire quale sia il reale significato dell'opera. Si tratta di una combinazione di segni geometrici, che devono comunicare all'osservatore una "necessità interiore" dell'artista, non esprimibile con parole o soggetti materiali.


Il Palazzo Ducale, visto da San Giorgio Maggiore

( Le Palais Ducal vu de Saint-Georges Majeur ) realizzato da Claude Monet nel 1908, Guggenheim Museum New York

Nel 1908 Claude Monet si reca a Venezia con la moglie Alice, ospite di Daniel Curtis, avvocato e banchiere americano. Trascorse le prime settimane nel rinascimentale Palazzo Barbaro, sul Canal Grande. In questa occasione Monet inizia a dipingere senza tregua: il lavoro comincia alle sei del mattino e termina solo dopo il tramonto. In tre mesi Monet realizza quasi 40 tele, ora distribuite tra i più grandi musei del mondo.

Il quadro fa parte di una serie di tre quadri, realizzati da una barca ormeggiata sul canale, dedicati al medesimo soggetto, nati dall'abitudine di Monet di dipingere uno scorcio più volte per cogliere i mutamenti della luce al variare delle ore del giorno e delle condizioni atmosferiche. La composizione è ripartita con armonia tra la facciata del palazzo e il suo riflesso nell'acqua. Le sfumature del blu, del verde e del madreperla, i riflessi sull'acqua, il velo di foschia che pervade l'atmosfera ne fanno un poema di luce e colore, mentre balza all'occhio la sensibilità di Monet, che è noto soprattutto per gli scorci naturalistici, nel ritrarre le preziose architetture gotiche del Palazzo del Doge.

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